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Biografie a confronto: Mara Venier, Eleonora Giorgi e Emma Marrone


NON SO PERCHè, ma pensavo che Mara Venier avesse già fatto 5-6 biografie, mentre invece AMORI DELLA ZIA è la sua prima opera, e che opera!

Amori della zia, comme tutte le bio famose, ha rivelazioni solo per un 10% del suo contenuto, per il resto è pappardella controllata per di più già conosciuta: nel caso della Venier direi che l'unica parte "unknown" può rivelarsi il suo incontro a cena con Sposini-pre ictus

DOVETE SAPERE infatti che Mara Venier e Sposini non avevano proprio quagliato alla grande, nonostante il rapporto cordiale.Tale era il non-feeling che Mara stava seriamente pensando di lasciare "la vita in diretta!", tragedy! Altro che ictus! Se non fosse che un giorno Nicola Carraro - un uomo che viene definito fantastico, dei sogni, uomo che avrei dovuto conoscere prima, almeno 16 volte in tutto il libro, e un paio anche solo in questo racconto- suggerisce a Mara di invitare Spos a casa.

(Piccolo excursus: ricordate quando accendevi la tv e un giorno beccavi sposini a condurre a rai 1 e tipo due settimane dopo a mediaset? e 25 giorni dopo di nuovo alla Rai? non vi sembrava stupendo? Non vi sembrava di vivere a San Marino?)

Mara dunque invita Sposini a casa, ma Sposini più che dire si subito vuole prima sapere cosa cucinerà Mara a cena.

Ora, una qualsiasi donna avrebbe detto e che due pale sto qui-ed anche Mara lo fa, ma Mara è un pò meglio di noi (guardate solo la foto di copertina, come è superiore a noi, nell'essere cosi patinata di natura) quindi butta giù il rospo e racconta a Spos che pensava di fare un amatriciana; al che lambert dice che accetta di venire al magnifico dinner, ma solo se è lui a fare la amatriciana.

Quella che segue è una normalissima scena di Sposini che cucina ,ma con un paio di dettagli GORE (altrimenti non l'avrei raccontato fin ora, bruciandomi tral'altro le cosce perchè sono con il laptop sulle ginocchia) che a me fanno cacare ma che invece alla Venier sembrano cool e degni di far diventare lamberto,da quel giorno, il suo migliore amico, ovvero

1)sposini si porta da casa le padelle e pentole per fare st'amatriciana

2)sposini finita la cena si riporta a casa il sugo preparato

....

***

Il libro di eleonora Giorgi è abbastanza interessante per il suo resumè della Roma bene anni 70 (io e cristian de sica ci frequentavamo a piazza euclide!) ma manca completamente di racconto cinematografico: la Giorgi si concentra sulla parte più interessante per lei (i suoi fidanzatini) ma perde tutta quella che potrebbe interessare a chiunque altro a questo mondo (i film girati, soprattutto borotalco, ma anche com'erano i rizzoli da vicino, a parte l'abusato "burbero" per rizzoli sr)

Tutto il libro sembra, più che un narrato, una continua e lunga giustificazione su qualcosa successole, dalla morte per incidente di alessandro momo , al come e perchè si lascio con i vari con cui si lasciò ,al perchè durante un premio le urlarono "faccelà vede, faccela toccà" "sotto lo sguardo allibito di alberto sordi" (sicura?)

inoltre una piccola postilla: eleonò, se hai intenzione di scrivere un libro, ed è una biografia, DEVI SCRIVERE I DETTAGLI

***

Incredibile come certa gente sembra uscita da un codice HTML. O almeno, come lo sembri Emma.

Mentre leggevo la lista dei suoi libri preferiti avevo quasi le lacrime agli occhi dalla non-particolarità: c'erano titoli tipo "va dove ti prota il cuore", perchè chi in italia non l'ha letto?o chi almeno non lo conosce?

Emma è cosi, non è una persona reale, è la vera (j)em and the hologram: lei è un pò rock, ma anche molto pop, è dura,ma pur sempre una donna, è una person pleaser: non è che lei, semplicemente, piace a tutti, e che è proprio fatta per piacere a tutti. Anche il libro-che non è altro che un diario con grafiche ridicole pieno di liste su ogni cosa- pur nel suo repetita juvant di "io sono cosi e o mi accetti o ciao" è fatto assolutamente per accontentare tutti. Anch'io che non sono una sua fan ne a dirla tutta conosco una delle sue canzoni sono uscita dalla lettura parzialmente soddisfatta ,c'era della carne da buttare allo squalo anche per me, in qualche considerazione profonda come una pozzanghera sui rapporti e la fama.

Ogni concetto, pur se semplice -es: per voi è gossip per me la mia vita o la famiglia è tutto- è ripetuto in formule via via sempre più basiche (Ed è già di suo un libro che va avanti per slogan, come una serie di scritte sui muri riunite in un tomo unico )

Per riuscire a trovare un opinione un pò particolare o un momento poco vittimistico o perlomeno non alla io vs the world bisogna scovare come dei segugi. E alla fine non c'è.E la dichiarazione d'amore all assistente francesca (non voleva neanche farsi pagare!) e' quanto di più finto buono/vero per attirare l'attenzione (ci è o non ci è)che la storia ricordi. Neanche nel libro di Belen, sul serio.

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