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Cose che proprio non sopporto di Firenze (in coda anche quelle che invece si, yu uh!)


CHI PUò giudicare meglio una città se non un non-autoctono? CHI MEGLIO, POI, di qualcuno totalmente disincantato-si sarei io, sono disincantata- poichè proveniente da una città PER NULLA in competizione con la città da giudicare? (si, devo darvi sta dritta, sedetevi:Latina non è nello stesso range di Firenze, la città che andrò a demol..ehm, giudicare)

IN ORDINE SPARSO , MA NON TROPPO

1)I TURISTI

Firenze mi ha insegnato che non c'è nessuna differenza tra traffico umano e traffico di macchine. C' stato un periodo in cui pensavo che attraversare un nugolo di cinesi che non si spostano al trillare di un campanello- o che quando si scansano fanno talmente tanti ridolini o scuse che era meglio non si scansassero proprio, nda- fosse più piacevole che fare lo slalom tra i suv che non ti cacano , ma ora sono finalmente savia.

I turisti di firenze poi sono duri a morire: nel senso, non sono turisti da un paio di giorni,ma sono turisti stabili. Si trasferiscono qua dopo aver visto qualche film, soprattutto quel film di julia roberts in cui una vasca viene riempita a forsa di badilate e non con un semplice rubinetto perchè in Italia si fa così, no? (deve essere per questo che mi chiedono spesso se possono scaricare o bere l'acqua del rubinetto)

Insomma: mettono annunci in americano, cercano lavoro "anche se non so parlare bene in italiano" (dove bene sta per nulla) frequentano delle mirabolanti università dai nomi troppo finti per essere finti che sono arrivati ad essere nell'ordine dei 110, al supermercato mettono tutta la frutta in unico sacchetto per fare prima (per fare ancora più prima manco la pesano) . Non tutto il non oro luccica di merda però: è grazie a loro che abbiamo alimentari koreani, le partite di baseball nei pub (invece dei noiosi dery!) o negozi di nacos tachos e quant altro direttamente sotto il duomo.

Non sottovaluterei neanche l apporto all'economia per cui grazie a loro ora anche un chilo di pane costa sei euro. E rimanendo in tema pane

2)IL PANE

Il pane toscano è sciapo. E fin qua, nessun problema. Nel senso: non ti piace? puoi comprare la pizza bianca, che qua si chiama schiacciata ,sempre che la trovi salata perchè la regola credo sia " se mi ricordo di mettercelo bene, sennò metto dei pezzettoni di sale grosso alla fine grandi come cazzottoni di gusto"

Ma la cosa che proprio mi stupisce è che nella patria del dop tutto il pane salato e dico tutto venga chiamato indistintamente pane pugliese. Ora, io sono stata in puglia una volta a gallipoli ,prima che diventasse gaypoli- ci sono sta.ta a 13 anni con famiglia, pensa te- e non ricordo che il pane cambiasse forma e colore e sapore ad ogni di

Spesso mi fanno una supercazzole e quando torno dicendo "ma non è quello dell'altra volta!" (delusissima, era la prima volta che lo trovavo quasi buono) mi dicono " ah si scusa, ti ho dato il pane sardo"altro mito toscano non corrispondente a verità

3)IL MANTO STRADALE

A Firenze non ci sono due mattonelle uguali. Un anno con quel manto uccide la psiche. Sono arrivata al punto che non uso più la bici perchè i salti che faccio mi creano degli smottamente ormonali-psicologici- ,nel tentativo basico di andare dritta . La cosa pegggiore è che ti ci abitui anche, sono quelli da fuori che ti si appoggiano addosso come profughi titanic anche per fare 500 metri e che reclamano una pausa per cambiarsi le scarpe. In effetti mai far venire gente a firenze senza scarpini alpini o sneaker con rinforzo memory foam. Parte positiva: in effetti è divertente vedere le giapponesi agghindate come uno speciale sex and the city:firenze edition barcollare nelle loro falcate giù brutte di basico

4)IL CLIMA: il clima fiorentino ,forse per non farmi sentire sola, è regolato sull'acqua del bagno della mia casa di Londra: passa da rovente che ok,sei l unica di tutto l'appartamento a usarlo,ma c'è da pagare in pezzi di pelle, a gelato ,freddo, pronto per un gemellaggio con Trento. Porcocane. E chi lo sapeva? Vivere senza aria condizionata a Firenze è solo un metodo rapido per assicurarsi il paradiso attraverso l'inferno in terra

5)I SALUTI

i commercianti Non salutano mai quando sali in un negozio. Dovrei essere livida per questa cosa ma ogni volta che la focalizzo mi ricordo di quando sono salita sul pullman ed ho salutato l'autista e quello era così inabituato alla cosa che mi ha guardato come si guardano quei venditori di cose gentili che lo fanno solo per appioparti qualcosa o come si fissano gli are krishna : non a caso non mi ha risalutato ma solo detto "biglietto!"

6) BATTUTE

In toscana non capiscono le battute. O meglio quelle laziali. O meglio quelle mie. Ma tutti a casa mi hanno sempre detto che ero simpatica e sono sempre stati d'accordo con me nel dire che dopo i 24 tagliarsi la frangetta da sole corta corta a metà fronte (sport nazionale fiorentino) sia fuori tempo massimo, eppure.

ps: ne approfitto per dire al notaio che l'altro giorno quando ho detto che per sbrigare la clausola alla banca bastava dirgli che io devo andare che inizia beautiful era una battuta

cioè,era vero,ma era anche una battuta.

Oh,insomma.

La parte delle cose postive ad un altra volta, in cui ho più tempo. mooolto di più.

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