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JOY (recensione)


JOY

Regia: David'O Russell, soggetto Anne mumolo & David O'Russell, sceneggiatura David O'Russell

Con: Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Diane Ladd, Virginia Madsen, Isabella Rossellini

PREMESSA:

Il film che voi comuni mortali vedrete il 28 gennaio e che io ho già visto ieri - i poteri dell'inglese - arriverà "monco" di due scene: il matrimonio di joy e il momento in cui Joy se ne esce con l'idea per il suo geniale mocione auto strizzante "senza sporcarsi le mani e riempirsi di germi, tipo quelli del bagno!"

TRAMA: Joy è una ragazza della provincia americana con famiglia dissestata ma neanche tanto: fondamentalmente il problema principale che ha fatto urlare alla critica americana "ehlamadonna" è che lei e i suoi famigliari vivono tutti insieme, cosa che 1) in italia accade a tutti 2)è comunque vero, essendo questa la vera storia di Joy Mangano, "entrepreneur" e "self made woman" a stelle striscie- e un pò tricolore, come indica il cognome e come ama comunque ricordare ella stessa tutt'ora, dalla sua abnorme mansion.

I tagli sono stati scelti dal regista David O' Russell dopo il basso consenso del film in seguito alla sua uscita iniziale (25 dicembre, in US) e sono serviti? assolutamente si: la ridondanza di avvenimenti di spiegazioni non è mai servita, la gente fa due più due da sola usava dire william fox e in ogni caso se esiste gente che ha bisogno di piscologia spicciola per seguire una storia forse non ha bisogno di andare al cinema, basta stare a casa a vedere tante storie su canale 5 o un film italiano qualsiasi (questo lo aggiungo io).

Il film ha una regia e una recitazione molto più contenuta dei passati exploit di O' russelle Lawrence in team: lei bravissima in un ruolo indifferente agli ovvi problemi di età dell attrice , che a 25 anni interpeta una donna dai 30 ai 50, O'Russell al contrario di Muccino ci va piano con carrelli ridicoli o gru insensate, li usa solo in breve descrizioni puramente filmiche.

Il film ha un aurea molto "alla Frank Capra": il viaggio vale più dell'arrivo, tutti trovano da guadagnarci qualcosa anche durante una bancarotta (in umanità quindi, soprattutto), i genitori si riaccasano, la famiglia è pazzerella come quella di Alice Sycamore e soprattutto i cattivi sono banche e simili.

Ma ha anche un cuore centrale molto credibile: in questo potrebbe c'entrare il montaggio fatto da 4 persone, a mio modo di vedere le cose quasi ideale per le esagerazioni in cui spesso i film con produzione uguale regista cadono. (per dire, Tarantino ne gioverebbe!)

TOP SCENE

1)la madre e touisson. Non spoilerero oltre ma ho adorato tutta quella storyline

2)il quasi piano sequenza iniziale in cui joy ci presenta la sua famiglia, in una sola pre-mattinata

3)il sogno.

4)la prima diretta tv

5)quetso film va visto asoslutamente in lingua originale per capire meglio il personaggio di neil walker: come parla, come sottolinea alcune parole, e tutto quel giro alla qvc é magnifico

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