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Traslocando...è andata così (review)

Questa è la copertina scelta. Dico sul serio.

La prima autobiografia di un personaggio molto noto al pubblico fu My Wicked Wicked Days, di Erroll Flynn: Ok, lui era un notissimo e stupendo attore e fu un mostruoso successo ma la cosa era dipendente al 99% dalla prosa incredibile di Flynn e forse all1% all'elenco quasi pedissequo di flirt con attrici note che c' è nell'ancora in produzione tomo. Purtroppo non il contrario, anche se erroneamente si è creduto così per molto tempo. Forse anche oggi. Motivo per cui a quasi ogni"noto" viene offerto di raccontare la propria storia (con ghostwriter on the side):qualunque attore, attrice, sportivo, giù giù fino al personaggio che per pochi minuti è stato avanti ad una telecamera accesa o al soggetto che passava per una scena dell'omicidio irrisolto e sà davvero com'è andata, ha il suo libro.

Quindi chi poteva / voleva dir di No a Loredana Bertè, dopo che si è detto SI alla biografia del figlio segreto di Moana Pozzi ? O a Gramellini?

"Traslocando" è narrato in ordine cronologico, dall'infanzia ai giorni nostri, ma salta anni e anni se in questi non è accaduto nulla in cui c'entrassero Mick Jagger , Warhol, Zero, Panatta, Borg o persino la madre di Borg (che ormai mi sembra di conoscere come la mia).

In realtà in questo libro c'è un sacco di materiale interessante e non parlo delle rivelazioni, ma della Bertè stessa: in effetti sarebbe stato bello se fosse uscita un pò più lei e la sua favolosa ironia, non solo l'annotazione ripetuta per la 50 esima volta delle sue avventure romano svedesi, ma forse questo consiglio vale in generale per la sua vita e credo quindi che per entrambi i medium sia un pò troppo tardi.

"Traslocando" ha anche una certa sincerità, per gli standard di un autobiografia vip almeno (di solito annacquate come un drink al just cavalli) : non è da tutte ammettere che si è state mollate da Panatta: poteva sorvolare, Invece la Bertè è molto chiara nel dire che "è stato lui a interrompere la relazione", anche se trovo sbigottente e poco reale che praticamente tornata a casa (lei era in Kenya al momento della decisione) Bertè scopra non solo che lui si è rifidanzato, ma addirittura sposato.

E' come se la Bertè o la Rizzoli stessa -che ultimamente non sta negando un libro a NESSUNO- non credessero abbastanza nella capacità dell'autrice o di questo tomo nel tenere interessati chicchessia, senza continue esagerazioni: ero quasi atterrita ogni volta che incontravo un racconto normale, perché sapevo già che dietro l'angolo c'era la sorpresa shock ad attendermi, per compensare quei pochi attimi senza drammi. Ad esempio tutti i personaggi "buoni DOC" (tranquilli ce ne saranno 2-3 in tutto il libro, anzi in tutta la vita della Bertè) muoiono letteralmente appena ti ci si appassioni. Chi di AIDS (un tale Leonardo) chi di incidente aereo (Federico De Laurentiis, che a occhio e croce doveva essere anni luce luce luce dal padre) chi di overdose (Mia Martini)

Non che sia strano mitizzare i morti: mia nonna ha cambiato al lapide a mio nonno due volte, facendo aggiungere ogni volta frasi più complesse; ma la Bertè deve essere un attira freak di livelli cubitali se tutte le persone che l'hanno accompagnata in questa valle di lacrime sono come minimo finti amici e come massimo genitori orribili . Nella sua vita e in solo un paio di pagine questa donna è stata , picchiata, violentata, mollata da tutti i mariti / fidanzati uno dei quali mentre è nel cristo di Kenya, ed anche quando è diventata famosa a livelli notevoli continuava ad essere trattata come poco più di un indiano vendirose da tutti, dai portieri del Beverly Hills ai consuoceri. Hell, persino l'agente immobiliare che le trova una casa in cui stare con Lavezzi a Milano le rifila un solone rumoroso improbabile. Che il rapporto sia finito anche per questo monolocale strategicamente posto sopra una metro? Chi lo sa (in effetti se cercate un manuale sul come prendersi e proprie responsabilità, questo libro potrebbe non essere la lettura giusta)

shame on you agente, boo!

LA TOP RIVELAZIONI

Bjorn Borg chiese proprio a Panatta di presentargli la Bertè. Aveva 17 anni!

Stefania Casini è una rompipalle

Federico de Laurentis faceva "coppia fissa" con Bud Cort

Mita Medici tradiva Panatta con Gigi Riva

Biorn Borg chiese a Mac Enroe di finire presto una partita per andare a pippare

la mamma della Bertè incontrò Renato Zero 6 anni fa e si offrì come Coreografa.

Ah, la mamma della Bertè ha anche venduto all'ambasciata del Venezuela la sua casa mentre lei era in tour. Solo negli anni 80!

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