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Fratelli d'Italia


Questo film mi ha lasciata abbastanza senza parole: già dal titolo che non significa nulla - non che i vari NATALE a siano mai veramente espressione del Natale - giù giù fino al fatto che è...non so come dire. Questo film è un finto De laurentiis

Non un finto De laurentis come quelle "opere" che "produce" Boldi dal 2004 a questa parte (e non ti fermare), o come un film di Castellano e Pipolo, all'epoca ancora attivi e soprattutto in vita: questo film è identico a un qualsiasi film di Aurelione. Ed invece è prodotto da un tale Achille Minzotti, prova che la produzione in italia non ha nessunissima importanza, se i soggettisti e i registi sono uguali.

Il film è composto da tre episodi, talmente slegati tra di loro al punto che il pretesto d'unione -una macchina a nolo- poteva essere benissimo lasciato a casa.

Il primo episodio vede Christian De sica essere scambiato per il figlio di un mega industruale spassarsela per un pò con dei ricchi su uno yacht,ed approfittarsene alla grande. Vi ricorda qualcosa?

Esatto. Il signor Max. con De sica padre. A cui seguì anche un remake, nel '57.

Ed ora questo. Abbiamo capito. Quante volte va ripetuta questa storia? Poi davvero volete spacciarci un film di Camerini come un'idea di Enrico Vanzina?

il secondo episodio -secondo me il migliore- vede un pubblicitario, Jerry Calà, organizzare un'incontro sessuale con la giovane moglie del suo capo, che tral'altro, guarda caso, voleva promuoverlo.La promozione arriverà comunque ma per giri diciamo leggermente meno telefonati.

La moglie è interpetata da Sabrina Salerno, all'epoca 21 enne, il che mi permette in parte di sorvolare sulla sua incredibilmente scarsissima recitazione - una cosa proprio che diffama tutta l'arte oratoria ad ogni battuta - anche perché pare che sia migliorata parecchio. Certo peggiorare sarebbe significato farsi direttamente riprenderla mentre legge da un foglio, ma vabbè.

Nell ultimo siparietto, Boldi, milanista convinto, viene caricato da due romanisti che sembrano usciti da fuga da new york. mischiato pero a fuga di cervelli.

Non solo i due raccontano di essere appena usciti di galera, per omicidio, e sono truci e pericolosi fino al ludibrio, ma anche tutto il loro club è così. TUTTO.

No ma guardate, sembrano degli zombi! non sembrano neanche in grado di trovare la via per lo stadio, figuriamoci andare a tifare!

Tutto sommato lo consiglio: le storie sono tuttte abbastanza calibrate e nessuno sovrasta sugli altri, anche De sica è tenuto a birglia corta e Dio solo sa che impresa titanica è.

e poi, lo trovate per intero e in qualità perfetta su youtube, caricato probabilmente dal geloso Aurelione.

Una scena esemplare. Vi prego guardate le visite.

https://www.youtube.com/watch?v=XjMtpmdPFfI

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