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Ho sposato un calciatore


Notare il pallone ai piedi, messo là all'ultimo dal fotografo come tocco di classe.

Non ho mai capito, con tutta la scelta di incredibili tv show nel mondo, perché in Italia si facessero i remake dei meno interessanti. Per esempio: con tutto ciò che la HBO offre, qual'è il senso di fare un reboot proprio del mai decollato In treatment ,che infatti è durato il tempo di due spot? Tral'altro secondo me Castellitto ti perseguita come un samurai pur di far scrivere due tre puntate alla moglie, ma questa è un altra storia.

Non erano queste le premesse di Ho Sposato Un Calciatore, remake di un programma cult e di successo inglese, Footballers wives.

Ma se le storie di FW erano seguite poichè basate sulle incredibili vicissitudini della Premier League (tipo: calciatore che ha come amante la moglie di un suo collega) quelle di ho sposato un calciatore non basandosi su nulla risultavano incredibilmente esagerate e stupide.

Siamo in Italia, al centro, in una squadretta di fine classifica.

Nonostante la squadra sia in serie A viene ignobilmente gestita come una compagine di quinta categoria-o almeno come a mediaset immaginino che ciò si faccia: meccanismi alla uomini e donne,con gente che ricatta, madri ingombranti che fiancheggiano i proprio figli come quando si gioca da piccoli, misteriosi attentati (di cui non frega nulla a nessuno, tral'altro).

C'è il capitano ,Bruno Caracci, totalmente poco credibile come meno di 40 enne. Sarà per questo che per giocare ha bisogno dell' intercessione della moglie -la modella Tonia- con il presidente, tramite, mi pare ovvio, favori sessuali.

I due, è sottointeso, anzi è chiarissimo, non sono fedeli da quel dì. Premetto che la serie è drammatica: non sono drammatici per niente però i loro litigi sessuali e il fatto che lui si informi sulle commesse di un tale negozio (!) ogni volta che voglia sollazzarsi, rendendolo per lo meno non proprio di gusti difficili -ma si notava anche dalla scelta della moglie-

C'è poi la coppia speculare: belli, ma anche buoni e soprattutto giovani. Anche qua lei fa la modella, ma sorge un problema: in un incredibile incidente che ha dell'assurdo per 1)regia 2)avvenimento, la bella rimane ustionata al seno mettendo fine o almeno un bello stop alla sua carriera e al suo calendario in uscita. Lei si chiama Crystal fodamentalmente per richiamare il nome dell eroina della serie madre,ovvero Chardonnay (!).

Non hanno nulla di minimamente interessante tant''è che servono solo per introdurre il personaggio della madre di lui, un'avvinizzata che ha una liaison con il Caracci.

ci sono anche Karin Proia - Edoardo di Leo: a questa coppia, che rappresenta addirittura i poveri del team vengono date le scene più spassose: non so come altro definire Karin Proia che taglia l'etichetta del suo vestito per non far vedere che non è un CORALLI (invece che...CAVALLI?) .

Questi sei fanno il sugo principale della storia, una storia che non va da nessuna parte primo perchè

1)a nessuno frega della vita di calciatori miliardari, per quanto "complicata"

2) a nessuno interessa della vita di calciatori miliardari, se la racconti "complicata"

la gente che vede fw vuole vedere tradimenti , corna, lusso, fascino. Qua si vedeva una donna con le tette bruciate, un unica casa da sogno, un uomo in coma da 4 puntate, una sottotrama che pareva presa da primi baci con la sorella di Leo fatta uscire con il giocatore sfigato di colore e solitario .

Non so se l'errore di Mediaset sia stato nel creare quest abominio, nel farci vedere solo 4 puntate di quelle girate o di non aver insistito con la programmazione notturna per farlo diventare un cult ,invece che farlo sparire come un brutto sogno. Chiederò a Castellitto.


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