Noi Siamo Infinito

Quando qualcuno mise le mani su i diritti di "8 e mezzo" e decise di farne un musical (nine), i più storsero il naso arrivando anche famosamente a dire "è come rifare quarto potere con i cani". Nine fu poi un insuccesso, quindi niente versione canina dell'altro progetto, ma qualcosa mi dice che l'idea è rimasta nell'aria: prendiamo questo "Noi siamo infinito": tristissima storia di malessere e molestie trasformata in commedia per teenager!

Se capita praticamente sempre di incrociare nelle commedie d'oltreoceano il personaggio della "ragazza che rialza l'umore" badate che qua ce ne sono addirittura DUE. Ebbene si, sia Sam che Patrick, due fratellastri, si danno il compito di risvegliare Charlie, il nuovo arrivato a scuola. I due, scovatolo ad una partitella scolastica di quelle che in america fanno il pienone, decidono di iniziarlo alla vita, per motivi solo a loro chiari.

La scelta di prendere un ragazzo fisicamente attraente come Logan Lerman nel ruolo di Charlie se da una parte assicura introiti dall'altra rende il film semi inspiegabile: qual'è la probabilità che un ragazzo così bello venga trattato da sfigato da tutti? Comunque non fa nulla, perché grazie a Sam e Patrick Charlie entra in un giro di amici che definire artistici è poco: mancava solo andy warhol e poi il gruppo era completo.

Dopo una parte centrale che pareva dawson creek e una sequenza di scene (il teatro, il litigio, la festa di natale, il fidanzamento...) che sembravano provenire direttamente da una sit-com, ecco un finale ultra drammatico appicicato con lo sputo che si ammanta di dover spiegare tutto ma non spiega nulla. lascia solo un enorme stupore misto a fastidio per l'impossibilità di godersi un filmetto che non vale nulla e con bellissime musiche senza ritrovarsi a vedere una sorta di pubblcità progresso del telefono azzurro. a pagamento per di più.