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La Storia Non Ufficiale di Melrose Place


Ormai sono entrata nel tunnell. Meno male che ne hanno fatti solo due.

Il team di Beverly Hills torna anche in questo "the unathorized story of Melrose Place" e lo fa letteralmente: gli attori che interpetano il dream team dietro la precedente gemma sono gli stessi. Nonostante Darren Star e Aaron Spelling si chiamino "amico" "mentore mio" e inizino a pensare a Melrose Place nel momento stesso in cui vincono un premio per Beverly Hills, i due non lavoreranno mai più insieme dopo melrose place: è facile vedere perchè: le idee geniali sono tutte di Aaron, che passa il tempo a infilare nuova linfa (Amanda Woodward!) in storie noiosissime (aborti spontanei) volute da Darren. è pazzesco che l 'uomo che voleva "mettere dei significati" nelle sue storie, sia poi finito a fare una serie cosi devota ai non significati come "Sex and the city".Probabilmente anni di liceo Spelling e di frasi come "grazie a melrose place tutta l'america amerà le storie d'amore tra un uomo adulto d una più giovane!"lo hanno plasmato. La cosa che salta più all occhio di questo film è proprio la mancanza di dramma dietro le quinte da raccontare: i primi 15 minuti sono occupati dal licenziamento del originale Billy Campbell, anche in questo caso rimpiazzato grazie ad una scelta della casting director meno apprezzata della storia, tori spelling, che da sola sceglie andrew shue. Tanto quanto i ragazzini di Beverly Hills sembravano professionisti consumati, tanto questi sembrano non aver mai calcato un set, nonostante i 30 e passa anni: andrew shue rimane a bocca aperta quando vede i copioni di charlies' angels (per dio charlie's angels, non "network") , laura leighton /sidney non ha mai fumato per finta (Se è per questo non ha mai recitato), daphne zuniga/jo a quanto pare pur se arrivata direttamente da un film con clint eastwood non ha idea dei tempi televisivi e che "bisogna girare così in fretta". ci si chiede, dato che andrew e in realtà piu interesstao al calcio e l'adorabile thomas calabro/michael Mancini preferisca tornare a ny a fare teatro, perchè abbiano fatto il provino in the first place. (solo Grant Show sembra contento, anche se per fare mp ha rinunciato "a un certo Thelma e Louise, speriamo sia la scelta giusta") Rispetto al non autorizzato di "Beverly Hills" , quello di Melrose Place ha una buona quantità di battute, anche di auto-ironia, ma non cè un vero motivo di esistere: a quanto pare il problema principale della serie era che Saddam Hussein minacciava il proprio time slot con la sua guerra cattivona . La distanza tra quello che gli attori pensavano di girare e quello che noi vedevamo è enorme: mentre noi ci appassionavamo alla scena di kimberly che si leva la parrucca rmanendo pelata e piena di cicatrici giusto per l'aspetto gore della cosa, loro credevano di dire qualcosa sull'importanza del curarsi e prevenire il cancro . Ma ad un certo punto anche i produttori si rendono conto che le loro pretese di rispettablità e di parlare ad una nazione attraverso melrose place sono ridicole tanto quanto maria de filippi che pretenda di fare uomini e donne solo per creare più coppie e quindi in ultima per far sviluppare l'amore nel mondo. Ecco quindi che iniziano a darci di matto:espolsioni, prostituzione, bambini africani adottati dalle stesse amiche "per sbaglio", e la famosa scena in cui jane e sua sorella seppelliscono un uomo vivo che poi non muore e anzi le ritrova (Tarantino copione!) Il finale (spoiler: ci sarà anche una mega bomba!) è inutilmente agrodolce: i cartelli sulle ultime scene sono leggermente di parte: li riporto letteralmente "Darren Star si trasferirà a New York dove la sua prima serie da solo fallisce" . Spelling rimane a Los Angeles "restando il produttore più di successo di SEMPRE". Manca solo che ci fosse "beccati questo, traditore!" E' la cosa più divertente di tutto il telefilm. E' anche più o meno l'unica che succede.

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